Secondo i maggiori enti sanitari, è fondamentale continuare a proteggersi in quanto la pandemia da Covid-19 non è stata debellata.
Secondo quanto riportato all’interno del bollettino Covid risalente al periodo compreso tra il 21 settembre e il 4 ottobre 2022, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è leggermente diminuito. Resta comunque oltre la soglia epidemica.
Dal 21 settembre al 4 ottobre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è di un valore pari a 1,30 (range 1,15-1,38). Il valore ha segnato un aumento rispetto alla settimana precedente e superiore al valore soglia. I dati emergono attraverso il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sull’andamento del Covid-19.
Il report
L’arrivo della stagione autunnale porta con sé un aumento del numero di contagi da Covid. Nella fattispecie, è aumento il numero dei ricoveri ordinari all’interno dei reparti ospedalieri. Anche il tasso di occupazione della terapia intensiva ha registrato un aumento: il numero sale a + 2,4% rispetto all’1,8% della settimana precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è salito al 10,0% rispetto allo scorso 8,2%.
Stando a quanto riferito all’interno del report, questa settimana nel nostro Paese “8 regioni/province autonome sono classificate a rischio alto” per Covid, “di cui 7 per la presenza di molteplici allerte di resilienza. Altre 12 sono a rischio moderato”. Invece, “solamente una è classificata a rischio basso. Diciotto regioni invece riportano almeno una allerta di resilienza; 8 riportano molteplici allerte di resilienza”.
“Pandemia non è finita”
Secondo i maggiori enti sanitari, è fondamentale continuare a proteggersi in quanto la pandemia da Covid-19 non è stata debellata. A peggiorare la situazione, l’arrivo dell’influenza stagionale. Lo ha affermato ieri l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), invitando i cittadini a non abbassare la guardia. Difatti, nonostante le ondate peggiori di Covid-19 siano ormai alle spalle, il virus ancora circola.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato: “Purtroppo stiamo vedendo di nuovo aumentare gli indicatori in Europa, suggerendo che è iniziata un’altra ondata di contagi. Con l’arrivo dell’autunno e inverno, è prevedibile anche la recrudescenza dell’influenza. Alla luce di ciò, riconfermiamo la necessità di proteggere la salute delle persone, in particolare dei più vulnerabili, utilizzando tutti gli strumenti disponibili, compresa la vaccinazione. Le misure di preparazione devono continuare nella Regione Europea, non dobbiamo abbassare la guardia”.